martedì 14 luglio 2009

The time of man, the time of Rock.

Un riff di batteria, due note di chitarra e un giro di basso. La voce sale nell'aria, le mani l'accompagnano. I corpo perde i freni inibitori e tutti gridano: "I Love Rock and Roll".
La dannazione dell'uomo, il Rock. Inutile resistere, il rock vince sempre.
Dalla chitarra di Jimi Hendrix, al basso di John Entwistle, alla batteria di John Bonham, con la voce di Freddie Mercury. Sono 60 anni che il rock ci accompagna lungo la nostra vita e noi cresciamo con lui. Da quando gli Scarafaggi di Liverpool cantavano di un sottomarino giallo, ad oggi che il rock ha preso altre mille vie passando dai Queen, ai Guns and Roses, agli Slipknot, agli Apocaliptyca e altre mille band(perdonatemi se ho dimenticato qualche pietra miliare della musica, ma questi erano i primi a venirmi in mente.). Ma quanto si è evoluto il rock in 60 anni? Quante variazionihanno subito i suoni degli strumenti? MIlle e mille cose sono cambiate col tempo. E noi? Siamo cambiati anche, in questa sorta di mutazione vicendevole che fà evolvere noi e la musica al tempo stesso. E col passare delle generazioni muoiono Idoli indiscussi, per far posto a nuove figure che chissà, forse prenderanno il posto dei vecchi, ma fin ora ben pochi ci sono riusciti. Come si potrebbero dimenticare i Beatles, i Rolling Stones, i Queen, i Led Zeppelin, i Deep Purple, i Pink Floyd, gli Ac/Dc, gli Iron Maiden, i Metallica, gli Smashing Pumpkins, i Pearl Jam, i Doors, i Ramones, Jimi Hendirx, gli Scorpion e altre centinaia di migliaia di nomi che non entrerebbero tutti a doverli scrivere. Perciò lascio la parola alle note, in un tripudio di cuori che grida una sola parola: "Rock".


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