martedì 28 luglio 2009

BLACK SABBATH




Chi scrive questo articolo, pur apprezzando molto il rock'n roll, è un metallaro perso. Tralasciando qui le differenze dei generi (e la moltitudine di sottogeneri)va certamente riconosciuto che il metal ha le sue radici nel rock.
Ma c'è stato un momento, c'è stato qualcuno proveniente da un genere, a gettare le basi per la nascita dell' altro?
Quel qualcuno c'è stato gente, e quel qualcuno si chiama BLACK SABBATH (insieme ai Judas Priest, doveroso citarli).

Dubito seriamente, che ci sia ancora gente sana di mente che non conosca questo gruppo storico, che davvero, specialmente nella sua formazione originale (la mia preferita) ha segnato la storia della nostra musica.

I Black Sabbath, nascono a Birningham nel 1968 e la loro formazione originale di cui parlavo prima comprendeva Ozzy Osbourne (che tristezza vedere che fine abbia fatto oggi una leggenda come lui...) alla voce, Tony Yommi alla chitarra, Geezer Butler al basso e Bill Ward alla batteria.




Ma cosa avevano d' innovativo, rispetto alle altre band?

Beh basta prendere quella che è una pietra miliare, non solo del rock ma della musica in genere, che risponde al nome di Black Sabbath ( il loro omonimo primo disco), e cominciare ad ascoltare...questo disco contiene gemme del calibro della title track, di N.I.B (che a detta di alcuni sarebbe l' acronimo di Nativity In Black, ma da qualche parte avevo letto una dichiarazione di Ozzy che smentiva fosse questo il significato), e The wizard...Non avete un lettore mp3 a portata di mano? allora eccovi il video della title track:



Il riff portante di questa canzone, è semplicissimo, ma è proprio la sua semplicità, il suo ripetersi, lento, quasi ossessivo ha conferire a questa canzone quel non so che...Non sentite nelle sue note, qualcosa che si avvicina appunto lento ma inesorabile? sentite è sempre più vicino...non c'è scampo!

What is this that stands before me?
Figure in black which points at me
Turn around quick, and start to run
Find out Im the chosen one
Oh nooo!


Cos'è quello che sta davanti a me?
Una figura in nero, che viene verso di me
Mi giro velocemente, e comincio a correre
Scoprendo che sono il prescelto
Oh nooo!


Cosi comincia la canzone...e come vedere il testo rispecchia perfettamente il mood trasmesso dalla canzone. Il senso di un destino ineluttabile (Doom in inglese, ed infatti è qui che ha le radici appunto il sottogenere del metal che risponde a questo nome.)

I Sabbath erano piu cupi delle altre band, e nei loro testi erano più esplicitamente richiamati argomenti come il demonio, l' oscurità, l' occulto...
Nel periodo di Woodstock, del peace and love, loro erano eretici, politicamente scorretti, parlavano di morte, di disillusione...

Il disco successivo al primo? PARANOID nel 1970. Basterebbe il nome.
Questo disco contiene canzoni del calibro di Iron Man (Naaaaaa na nanana nananananana na nana...emm scusate ma il riff di questa canzone è spettacolare:)), Paranoid, Electric Funeral, War Pigs...
Paranoid rappresente il loro maggiori successo commerciale avendo ricevuto qualcosa come sei o sette dischi di platino!




Non mi voglio dilungare, e citare album per album quello che questa grandiosa band ha fatto, sarebbe stucchevole e magari noioso. Quello che mi piacerebbe trasmettere, sono le sensazioni che vengono fuori dalla loro musica...ma il metodo migliore per scoprirle e lasciar perdere le parole, e ascoltare, ascoltare...

Altri dischi la band ha pubblicato con questa formazione, (Master of reality, sabbath bloody sabbath, vol.4, techincal ecstasy, never say die...)ma se volete davvero il loro meglio è stato qui, è da questi due che, se volete avvicinarvi alla band dovete cominciare...

Il 1980: un anno cruciale... viene pubblicato Heaven and Hell, ma dietro il microfono non c'è piu Ozzy, ma un altra leggenda vivente...Ronnie James Dio.
Che dire? Dio ha sicuramente una voce molto piu potente di Osbourne, una voce incredibile, che nel corso del tempo è pressoccè rimasta immutata...
Ma non basta...non basta avere il vestito piu bello del mondo, alla fine devi vedere come sta addosso a te!
Il disco in questione di solito si dice sia una gemma, imperdibile, niente da dire...
Ma, come sta quel vestito nuovo sui Black Sabbath? e sopratutto sono questi i Black Sabbath?
Per chi vi scrive no...i black sabbath sono Ozzy, con la sua voce sguaiata, e pazzoide, con il suo modo di fare, con le sue imperfezioni che hanno reso celebre il gruppo.
Ripeto: Dio è un grande,anzi vocalmente superiore anni luce (bellissimo il pezzo che da il titolo all' album), non c'è dubbio ma non è la stessa cosa, non è lui la voce della band...(La Nutella è qualcosa di meraviglioso...ma ci starebbe su un bel piatto di spaghetti? naaaa)



Andate alle origini, noi metallari si sa siamo nostalgici, per noi il prima è sempre meglio del dopo...ma spesso è davvero cosi...
Se volete i Sabbath, i veri Sabbath, se volete la loro più vera essenza, è in Paranoid, in Black Sabbath, nell'inizio insomma che la (ri)troverete.

Spero di avervi incuriosito, continuate ad ascoltare la vera musica gente...e non le porcate con cui vi bombardano le orecchie...

Ah e ricordate...
....WE SOLD OUR SOUL FOR ROCK' N' ROLL!


By Egidio "GENOGIDIO" Doc

INSANE SUMMER NIGHTS

Ne approfitto x lasciare 1 post...un pò di pubblicità per l'iniziativa che l'associazione di cui faccio parte e il pub in cui lavoro hanno lanciato anche quest'anno: le INSANE SUMMER NIGHTS...lascio qui la locandina per quelli interessati...che ovviamente vivono dalle parti di scalea...


CIAO!buona estate!


rigrazio emanuele per lo spazio!!

The Killer

Se con la sua carriera Elvis sedusse l'America, Jerry Lee Lewis, detto "the killer", la stese con una manciata di singoli. http://it.wikipedia.org/wiki/Jerry_Lee_Lewis


Il re della follia

Fra tutt i rockers più influenti sicuramente il più irrazionale, a tratti folle, ma sempre dispensatore di grande energia : vi presento Mr. Iggy Pop, colui che abbattè la barriera fra pubblico e palco, gettandosi per la prima volta nella storia fra i suoi fans, durante un'esibizione dal vivo negli anni sessanta. http://it.wikipedia.org/wiki/Iggy_Pop


Il Rock 'N' Roll va a scuola

L'eterno dilemma

"Essere o non essere?" ? No... "Beatles o Rolling Stones?"






Per Susy

Cara Susy, non c'è bisogno che tu mi chieda scusa, non preoccuparti, anche se ti fà onore scusarti pubblicamente per qualcosa che è avvenuto "privatamente".
Il tuo intervento è pertinentissimo, anzi hai centrato in pieno il senso del rapporto Rock-dannazione che intendevo,condividendolo col sottoscritto.
I Pink Floyd sono una delle mie band preferite ed il brano che hai scelto rende l'idea di "dannazione infantile". L'intero album The Wall, scritto da Rogere Waters (bassista-cantante), parla di dannazione : L'assenza di dialogo, l'emarginazione, l'incomprensione, l'imposizione, sono vari volti di ciò che io definisco dannazione.
Grazie per il bel intervento.

lunedì 27 luglio 2009

Quando il mio corpo sarà cenere il mio nome sarà leggenda

Jim Morrison

mercoledì 22 luglio 2009

Mi scuso con emanuele, per avergli detto, con tono un pò prevenuto che non abbiamo gli stessi "gusti musicali"...il fatto è che appena mi si è aperto il blog e mi sono trovata davanti il titolo e Marilyn Manson ho subito pensato di avere a che fare con un altro di quei blog "satanici" che non apprezzo molto (senza offesa per nessuno!). Senza offesa soprattutto per Emanuele che sembra essere un'altro dei tanti fans di Manson, un "artista" che io non stimo particolarmente, trovandolo forse troppo esibizionista e "leggermente megalomane". Lasciando perdere i gusti musicali, che effettivamente non sono gli stessi, mi fa piacere ammettere di essermi ricreduta mentre continuavo a leggere i post. Il tema è molto interessante e trattato in modo obiettivo, e da spazio a varie riflessioni.
E poi evidentemente i nostri gusti non sono così diversi (o forse non lo sono del tutto), dato che il rock, e la musica in generale, sono da sempre una delle mie più grandi passioni, e che molto prima di comprare i miei primi cd, di scaricare musica e di avere delle preferenze musicali, ascoltavo i dischi e le cassette dei miei genitori, e gli artisti della loro generazione, gran parte dei quali hanno fatto la storia del rock.
Il mio primo pensiero va subito a una delle rock band storiche, i Pink Floyd, e in particolare a uno dei loro pezzi più famosi, "Another brick in the wall"...forse è vero che il rock è in parte dannazione, ma io preferisco vedere la "dannazione" come un senso di inquietudine che però vuole trasformarsi in voglia di cambiare...in questo caso di abbattere il muro (THE WALL) di solitudine, indifferenza, incomunicabilità che troppo spesso caratterizza la nostra società...


Non abbiamo bisogno di educazione
Non abbiamo bisogno di essere sorvegliati
né di oscuro sarcasmo in aula
Professore, lascia in pace i ragazzi
Hey, professore, lascia in pace i ragazzi!
Tutto sommato, è solo un altro mattone nel muro
Tutto sommato, siete solo un altro mattone nel muro

Non abbiamo bisogno di educazione
non abbiamo bisogno di essere sorvegliati
né di oscuro sarcasmo in classe
Professori, lasciate in pace i ragazzi!
Ehi, professore, lascia in pace i ragazzi!
Tutto sommato, siete solo un altro mattone nel muro
Tutto sommato, siete solo un altro mattone nel muro.

domenica 19 luglio 2009

In Onore Al Reverendo Manson

Dato che il blog è intitolato Rock'N'Roll Damnation IO non posso non parlare di Marilyn Manson... molti lo ritengono un pagliaccio,per altri è un idolo,un grande... io rientro nella seconda schiera!Se ne dicono tante sul suo conto, ma la maggior parte sono tutte cazzate!!(come quando dicevano che Totti voleva lasciare la Roma)....
Cerchiamo di conoscerlo un po meglio e per farlo mi avvalgo di un libro che parla di lui ma anche di conoscenze mie.....
Il vero nome del reverendo è Brian Warner...il suo nome d'arte unisce due figure contrastanti tra loro ovvero Marilyn Monroe e Cherles Manson: la donna più desiderata d'America e l'uomo più esecrato!Nella scelta di accostare due figure contrastanti lo influenzarono le letture di Hegel che appunto gli permisero di familiarizzare con l'idea della giustapposizione di due archetipi opposti per dar vita a qualcosa di completamente diverso.La contrapposizione si rifeltte anche nella sua personalitàà dove Satana e dio compaiono senza lottare ma completandosi creando quello che Marilyn Manson rappresenta ovvero un equilibrio fra questi due estremi.Ma il fulcro della sua "dottrina"è l'individualismo.Gran parte delle sue teorie individualiste derivano da Nietzsche in particolare dalle sue teorie sul super uomo;ma il problema è che come per Nietzsche le sue teorie furono riprese in modo negativo dai nazisti, così anche manson tende a scivolare un po nel fascismo!Un'altra delle fonti del suo individualismo fu il Satanismo così come lo intendeva LaVey;infatti, a differenza di quanti molti pensano e dicono , Manson non adora il diavolo in quanto non crede in esso. La chiesa di satana nega l'esistenza di qualsiasi essere soprannaturale, ciò che predica questa dottrina è di credere in se stessi e di sfruttare i piaceri terreni senza temere il peccato.L'uomo è dio di se stesso e il suo destino dipende dalle sue azioni. Se bisogna adorare qualcuno tanto vale adorare se stessi.Questo è ciò che disitngue il satanismo da qualsiasi adorazione diabolica...quindi è chiaro che un individualista convinto apprezzi il personaggio di Lucifero, il primo libero pensatore della storia visto che dosubbidì ai comandamenti di dio che erano gli unici validi in paradiso!Perciò vediamo che Manson odia i cristiani in quanto vanno contro la sua dottrina dell'individualismo e si scaglia in particolar modo conto il loro concetto di peccato il quale impedisce alla gente di essere felice e spesso va anche contro la natura del genere umano."educano i bambini a vergognarsi di loro stessi na l'unica cosa che ottengono è crescere dei giovani che finiscono per suicidarsi o per ammazzare..."
Una delle repressioni provocate dalla morale cristiana che più detesta è quella sessuale, ma la libertà sessuale non implica una totale amoralità da parte sua tant'è che cose come la pedofilia o la zoofilia sono pratiche che detesta in quanto presuppongono l'abuso di qualcuno che non può difendersi!
.....Ma nonostante tutto Manson dice di non essere contro la religione, semplicemente gli piace mettere in mostra le sue debolezze e le sue contraddizioni.
L'anticristo quindi non è una persona ma è la negazione della religione cristiana,è il timore più grande della chiesa ovvero che la gente smetta di credere;nel momento in cui ci dovesse succedere tutto avrà termine ed è questo che egli vuole provocare attraverso i suoi testi:non si tratta di una distruzione fisica dei cristiani ma di far sì che la gente creda di più nelle sue capacità senza dover affidarsi ad un dio.
Beh per ora mi fermo qui...vorrei scrivere tante altre cose ma è risaputo che la gente si rompe i coglioni a leggere cose lunghissime.. magari poi farò un secondo post dedicato al reverendo...

mercoledì 15 luglio 2009

Virtuosisti a confronto

Questi due artisti sono sicuramente da annoverare come degli straordinari virtuosisti. Vissuti in epoche diverse i due hanno in comune grandi doti tecniche e improvvisative.

Niccolò Paganini (1782 - 1840) è stato uno straordinario violinista e compositore nostro connazionale. Tra le sue migliori composizioni ricordiamo i suoi 24 capricci nei quali dimostra la sua enorme abilità tecnica con il proprio strumento. Tra i più ardui da eseguire vi sono il capriccio n°1 in quanto, nell'eseguire questo brano, bisogna ripetere dei movimenti molto veloci e complessi con l'archetto e non solo, bisogna avere una notevole scioltezza nel movimento delle dita. Nei capricci 17 e 24 si denota ancor maggiormente l'estrema velocità di esecuzione di Paganini perché vi sono, soprattutto nel capriccio n°17, delle scale musicali che devono essere eseguite con velocità e molta precisione.



http://www.youtube.com/watch?v=u1cIAK2h0GQ

Lars Johan Yngve Lannerbäck meglio conosciuto come Yngwie Malmsteen (1963 - vivente)
è un famosissimo chitarrista nel campo del neoclassic-metal. A sette anni venne colpito dai funerali di Jimi Hendrix e dice lui stesso che da quel momento nacque come il chitarrista Yngwie. Ebbe in dono una Stratocaster poco costosa sulla quale inizio a suonare le sue prime note che poi lo portarono al successo. Inizio a suonare qualche canzoni dei Deep Purple mostrando grande ammirazione per Ritchie Blackmore ma coltivava sempre la sua grande passione per la musica classica. In quel periodo Malmsteen capì come far combaciare queste due grandi passioni. All'età di 15 anni iniziò a lavorare nella bottega di un liutaio dove vide un liuto del XVII secolo con una particolarità, i tasti del manico erano incavati. Yngwie fece lo stesso lavoro sulla propria chitarra e rimase stupito dai risultati ottenuti tanto che, ancora oggi, utilizza questo tipo di manico. Malmsteen ha suonato con diversi gruppi tra cui gli Alcatrazz (in seguito venne sostituito da Steve Vai) con i quali ha ragiunto l'apice del successo.


http://www.youtube.com/watch?v=XOvjybLQ4Q8
Il mondo della musica, composto da mille sfaccettature, non può far a meno del contributo di questi due grandi artisti e del loro virtuosismo.

martedì 14 luglio 2009

The time of man, the time of Rock.

Un riff di batteria, due note di chitarra e un giro di basso. La voce sale nell'aria, le mani l'accompagnano. I corpo perde i freni inibitori e tutti gridano: "I Love Rock and Roll".
La dannazione dell'uomo, il Rock. Inutile resistere, il rock vince sempre.
Dalla chitarra di Jimi Hendrix, al basso di John Entwistle, alla batteria di John Bonham, con la voce di Freddie Mercury. Sono 60 anni che il rock ci accompagna lungo la nostra vita e noi cresciamo con lui. Da quando gli Scarafaggi di Liverpool cantavano di un sottomarino giallo, ad oggi che il rock ha preso altre mille vie passando dai Queen, ai Guns and Roses, agli Slipknot, agli Apocaliptyca e altre mille band(perdonatemi se ho dimenticato qualche pietra miliare della musica, ma questi erano i primi a venirmi in mente.). Ma quanto si è evoluto il rock in 60 anni? Quante variazionihanno subito i suoni degli strumenti? MIlle e mille cose sono cambiate col tempo. E noi? Siamo cambiati anche, in questa sorta di mutazione vicendevole che fà evolvere noi e la musica al tempo stesso. E col passare delle generazioni muoiono Idoli indiscussi, per far posto a nuove figure che chissà, forse prenderanno il posto dei vecchi, ma fin ora ben pochi ci sono riusciti. Come si potrebbero dimenticare i Beatles, i Rolling Stones, i Queen, i Led Zeppelin, i Deep Purple, i Pink Floyd, gli Ac/Dc, gli Iron Maiden, i Metallica, gli Smashing Pumpkins, i Pearl Jam, i Doors, i Ramones, Jimi Hendirx, gli Scorpion e altre centinaia di migliaia di nomi che non entrerebbero tutti a doverli scrivere. Perciò lascio la parola alle note, in un tripudio di cuori che grida una sola parola: "Rock".


lunedì 13 luglio 2009

Elvis Presley ed il suo incendiario Rock 'N' Roll

Per par condicio rendiamo omaggio anche al re del Rock 'N' Roll. Vi propongo qui di seguito Jailhouse rock live, una performance che rende l'idea del carisma, dell'energia e della sensualità del grande Elvis.



Ricordando Michael Jackson

Da poco ci ha lasciato un personaggio così grande, che mi sembrerebbe intollerabile ignorare in un blog di carattere musicale. Un altro re è stato compianto ed onorato dai suoi eterni sudditi, dopo che l’ultimo respiro gli si disperse attorno : Michael Jackson ha riunificato nel cordoglio per la sua morte, un regno disgregato proprio dalle vicissitudini del tanto amato sovrano dal “passo lunare”.
Una vita straordinaria, fatta di musica (pop ma a tratti anche rock) e tanta dannazione: la dannazione di un bambino derubato di un’infanzia gettata in pasto al business, tra violenze, ansie e pressioni e la dannazione di chi ha pagato a caro prezzo una sfida con la natura ed una marcata, eccentrica sensibilità.
Francamente sulla sua presunta pedofilia non metterei la mano sul fuoco, anzi, io sono uno di quelli che ha sempre creduto nella sua innocenza, che ha letto nei suoi occhi l’incapacità di nuocere ad anima viva e quindi anche quella di poter sfregiare l’intimità di un bambino.
Vorrei che Michael Jackson non venisse ricordato per ciò che molti,troppi hanno detto di lui, bensì per quell’immensità che egli ha detto a noi tutti mediante ogni singolo tassello della sua arte : per aver mescolato i sogni con la realtà, per aver incantato il mondo intero con la sua grazia, per averci invitato a danzare sulle sue note travolgenti.
Caro Michael, ti ringrazio per avermi insegnato che l’impossibile esiste solo per chi smette di credere prima ancora di iniziare. Il fiore del tuo ricordo mai appassirà nel cuore di quel bambino, che ammirava sbigottito la tua leggerezza, tentando in vano di imitare i tuoi passi e che oggi, ormai cresciuto, si emoziona semplicemente scrivendo il tuo nome.
Riposa nella pace che solo i giusti e i fanciulli meritano.
Emanuele
















martedì 2 giugno 2009

The End









This is the end
Beautiful friend
This is the end
My only friend, the end

Of our elaborate plans, the endo
Of everything that stands, the end
No safety or surprise, the end
Ill never look into your eyes...again

Can you picture what will be
So limitless and free
Desperately in need...of some...strangers hand
In a...desperate land
Lost in a roman...wilderness of pain
And all the children are insane
All the children are insane
Waiting for the summer rain, yeah

There's danger on the edge of town
Ride the kings highway, baby
Weird scenes inside the gold mine
Ride the highway west, baby

Ride the snake, ride the snake
To the lake, the ancient lake, baby
The snake is long, seven miles
Ride the snake...he's old, and his skin is cold

The west is the best
The west is the best
Get here, and well do the rest

The blue bus is calling us
The blue bus is calling us
Driver, where you taken us

The killer awoke before dawn, he put his boots on
He took a face from the ancient gallery
And he walked on down the hall
He went into the room where his sister lived, and...then he
Paid a visit to his brother, and then he
He walked on down the hall, and
And he came to a door...and he looked inside
Father, yes son, I want to kill you
Mother...I want to...fuck you


Come on baby, take a chance with us
Come on baby, take a chance with us
Come on baby, take a chance with us
And meet me at the back of the blue bus
Doin a blue rock
On a blue bus
Doin a blue rock
Come on, yeah

Kill, kill, kill, kill, kill, kill

This is the end
Beautiful friend
This is the end
My only friend, the end

It hurts to set you free
But you'll never follow me
The end of laughter and soft lies
The end of nights we tried to die

This is the end



giovedì 28 maggio 2009

ROCK E DANNAZIONE

Il rock è dannazione? Forse, vedremo, in parte. Genere musicale da sempre molto accattivante,a volte sconvolgente, a volte pacchiano, a volte insofferente: un immenso palcoscenico che dagli anni '50 ha visto convivere , costantemente, personaggi molto diversi tra loro per soluzioni creative, attitudine, doti tecniche, estetismo, vissuto, cultura, ideologia ; c’è chi è riuscito ad accarezzare le corde dell’anima e chi ci ha ficcato dentro gli artigli, chi ha sedotto e chi ha commosso, chi ha guidato e chi ha scandalizzato, chi è arrivato e chi è caduto.
Certo è , che il Rock, quello vero, ha lasciato solchi notevoli su di uno sfondo socio-culturale, che non è mai uscito illeso dall’incontro-scontro con certe personalità magnetiche e vibranti. Depositario delle superstizioni puritane legate al Blues, il nostro elettrico “amico” ribelle viene immediatamente consacrato da molti come empio frutto del demonio, il che non è male per un neonato, a cui però puzza già l’alito di birra e non solo…
Una cospicua fetta di Rock è senza alcuna ombra di dubbio intrisa di dannazione, se non densa del tutto, ma ciò non vuol dire certo approdare ad uno scenario che gravita esclusivamente intorno a diavoli, streghe, esoterismo e blasfemia. Per carità, questa frangia vi è stata e sempre vi sarà, perché l’arte non ha limiti né vincoli creativi, però mi sento di utilizzare il significante “dannazione” per giungere anche a dimensioni, condizioni e dinamiche prettamente umane e terrene, innervate magari di oscurità, ma prive di contaminazioni diaboliche ed “intorbidamenti” occultistici.
Decadenza, trasgressione, incomprensione, degrado, genialità, possono rendere l’uomo, specie se artista, maledetto,dannato. Ma questa è ovviamente un’insulsa e sciocca impressione, dettata forse da un occhio “benpensante”, nell’accezione “deandreiana” del termine, oppure semplicemente desunta da una diversità molteplice che si staglia inevitabilmente contro lo standard del cittadino medio, ordinato , placido, moderato, schematico, a tratti insipido. Rimango dell’idea che la sensibilità sia quel fertile terreno da cui crescano malesseri e paure e spesso sboccino errori, alle volte anche gravi, che la fragilità sia un soffice, ma non del tutto comodo, guanciale, su cui poggia l’esistenza di ognuno, lieta o misera che sia e che l’arte sia un portale, capace di dischiudere la verità e l’essenza delle cose sino a spogliare l’animo umano e mostrarne le più “ intime nudità”.
Il Rock ( quello vero) è colpevole di aver messo l’uomo completamente a nudo, trovando, nella condivisione di valori contrastanti con quelli dominanti, nei desideri arcani, nei disagi esistenziali, nelle debolezze, nelle rivendicazioni culturali e razziali, nella lotta della working class, pietre molto dure da scagliare violentemente contro quel “gigante di cristallo” che è la morale e che ancora oggi continua a gettare, impietosamente, in un pozzo d’intolleranza e alienazione, tutti quei figliastri di un destino sgarbato, eredi di cornici e situazioni non invidiabili.
Un sentito ringraziamento a tutti i “dannati”, che tentano o hanno tentato di consegnarci degli occhi capaci di vedere oltre l’apparente e delle ali , di “baudelairiana” memoria, fatte di musica e parole, con cui accamparci sulle nuvole e confidarci con le stelle.

Emanuele